Tiziano Terzani fu tra i primi a cogliere tutta la portata degli eventi dell'11 settembre 2001 e a denunciare il pericolo che una risposta dell'Occidente fondata sulla logica della guerra potesse scavare un solco definitivo tra Paesi e culture diverse, alimentando proprio la violenza e il terrorismo. Questo volume, curato dall'amico Mario Bertini, raccoglie quattro interventi di Tiziano Terzani nel suo "pellegrinaggio di pace" che lo vide, già malato, parlare - nelle piazze, nelle scuole, nelle carceri, nei conventi - con la passione di un inviato di guerra che sceglieva di essere un "corrispondente per la pace". Oggi possiamo cogliere ancora di più il senso delle sue parole, in un mondo che assiste, impotente o complice, a guerre, massacri e crimini contro l'umanità. Completano il testo la postfazione, con una intervista a Folco Terzani, e un inserto con immagini che raccontano la dimensione più familiare di Tiziano Terzani.
Sempre più frequentemente alcuni fatti di cronaca attirano la nostra attenzione. Protagonisti sono gruppi di adolescenti cresciuti senza alcuna regola morale e, pertanto, capaci di qualsiasi comportamento distruttivo e aggressivo. Alcuni anni fa la rivista tedesca "Der Spiegel" uscì con una singolare copertina in cui era raffigurato un giovane che baciava sé stesso guardandosi allo specchio. Sopra l'immagine, c'era questa scritta: «Ecco la società del futuro: la società dell'io». Se non invertiamo la rotta, l'Occidente sarà una società in completa decomposizione. Da dove bisogna cominciare a ricostruire? Dalla famiglia. Ecco che allora il Card. Comastri, insieme alle sue provocatorie e stimolanti riflessioni, racconta alcune storie nelle quali è evidente il ruolo insostituibile della famiglia per introdurre i figli alla comprensione della vita e alla gestione corretta e onesta dei propri sentimenti, per essere capaci di amare veramente e diffondere felicità attorno a sé. Tra le storie raccontate, la vicenda di Alessandra di Rudinì Carlotti, sposa felice, madre attenta, ma dopo la prematura morte del marito, amante di Gabriele D'Annunzio e poi suora carmelitana.
Dal Golgota, dove fu crocifisso, Gesù lanciò forse il suo ultimo sguardo "terreno" non solo sulla Città Santa, ma su tutta l'umanità dolente che guardava senza ancora capire. La presente Via Crucis e le meditazioni che seguono nascono proprio percorrendo il selciato che conduceva al luogo del Cranio: la "Via Dolorosa", come tradizionalmente è identificata, nella quale Cristo abbraccia la croce per noi. È con l'auspicio che possano partecipare del clima spirituale in cui il Santo Sepolcro e Gerusalemme tutta sono immersi, che Massimo Tellan dona pagine ispirate e sentite ai suoi lettori, per vivere la Via Crucis non solo come momento di preghiera, ma anche come occasione per fare memoria del dono inesauribile che, lungo quella via dolorosa, si preparava per noi. Un cammino, quello proposto dall'autore, arricchito ulteriormente dai brani degli inni che si cantano ogni pomeriggio con la processione francescana nella Basilica del Santo Sepolcro, qui riportata e adattata per l'oggi. Dal selciato di Gerusalemme, seguendo le orme del Maestro, possiamo imparare a percorrere le tante strade del mondo cui siamo chiamati, le nostre vie dolorose che non comprendiamo; davanti agli occhi però avremo sempre una risposta, mite e potente, che si offre di consolare le nostre paure e i nostri dolori: è Gesù che, anche quando su di noi grava la croce, insegna al cuore come restare in alto, all'anima come volare libera.
Ecco un libro per riflettere sulla ricaduta che le leggi di ogni genere possono avere sulla nostra vita personale, semplice e scorrevole. Solo spunti per riflettere. Adatti per ogni lettore. Quasi tutte le leggi indicano la strada, ma non aiutano a percorrerla. Altre promuovono la sopravvivenza delle Istituzioni civili, economiche, religiose. Altre ancora proteggono le nazioni ricche e tengono sotto controllo le nazioni povere o corrotte o dittatoriali. Altre infine difendono comportamenti e mode a volte discutibili. La risposta che l'autore dà pare scontata, ma purtroppo oggi è poco praticata. Infatti, solo l'amore può cambiare le persone: le leggi introducono nelle società paure e sensi di colpa. L'amore ci può salvare dall'autodistruzione e dal regresso verso una società violenta, egoista e perversa. L'Amore e null'altro.
La vita in Cristo è il senso ultimo della vocazione cristiana, il centro dell'annuncio della buona notizia che Gesù Cristo è il dono di Dio all'umanità, per la vita e la resurrezione del mondo. La vocazione cristiana non è l'immissione in un cerchio chiuso di eletti, ma la dilatazione del cuore ai confini del mondo, alla totalità della storia. La vita in Cristo è la testimonianza possibile per una vita piena di senso, una speranza sempre presente nel cuore dell'umanità e del creato. Il presente volume, che raccoglie gli Atti del XXVII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, esplora il senso della vocazione cristiana nella chiesa, nel mondo e nel tempo presente, secondo la tradizione cristiana d'oriente e d'occidente.
La grande storia delle apparizioni della Madonna a Medjugorje narrata da un testimone d'eccezione: Padre Livio. «La nostra generazione ha avuto la grazia di essere contemporanea della più straordinaria manifestazione mariana della storia, il cui esito è ancora lontano dall'essersi concluso. In tutto questo tempo un numero eccezionale di pellegrini, in particolare di sacerdoti, si è recato a Medjugorje, rispondendo a una chiamata personale, come ha rivelato la Madonna. Andando in pellegrinaggio a Medjugorje, avviene quasi sempre una metamorfosi interiore, grazie alla quale la presenza della Madonna diviene una certezza, mentre nel cuore si fa forte il desiderio di rinnovamento spirituale e di una vita cristiana nella luce della santità. In questi tempi di apparizioni, che sono le ultime di Maria sulla terra, si è delineato con chiarezza il piano di satana che, seminando menzogna, odio ed empietà, tenta di distruggere in un solo colpo l'opera divina della creazione e della redenzione, appropriandosi delle anime che Dio ha creato a sua immagine e somiglianza. La Madonna è qui per sventare questo progetto infame chiamando alla conversione, alla preghiera e alla fede. Questo libro, il cui titolo riprende una affermazione di Giovanni Paolo II, vuole essere di aiuto a tutti coloro che desiderano approfondire la lunga storia di queste apparizioni, che sono iniziate il 24 giugno 1981 e che dureranno fin oltre il tempo dei segreti» (Padre Livio).
Molte persone oggi sono alla ricerca di una spiritualità libera da dogmi di fede e capace di condurre, in qualche modo, all'esperienza di Dio. Desiderano sperimentare un senso nel loro vivere quotidiano. In questo libro due teologi si confrontano e indicano una via percorribile: è possibile fare esperienza di Dio riconoscendolo nell'altro e nel creato perché in ogni singolo essere umano che si incontra e nel cosmo intero risplende qualcosa del mistero di Dio. Entrambi gli autori, quasi all'unisono, rivelano che tutto ciò è un immenso dono che diventa anche un'enorme responsabilità affidata alle donne e agli uomini di questo mondo.
Mentre ai nostri giorni si susseguono con eccezionale frequenza annunci di sciagure, profezie e previsioni inquietanti, mentre è già in atto e ben visibile una trama che sembrerebbe affermare il trionfo del male nella persona di satana, l'autore Felice Poli, in questo saggio, offre al lettore la possibilità di "leggere" i segni dei tempi con sapienza e motivato ottimismo alla luce della sana teologia e della storia della salvezza. Egli invita a ripercorrere con Maria in modo sapiente l'opera della redenzione: la nostra pasqua è ormai la meta di ognuno e dell'umanità intera e la vergine Maria ne è indissolubilmente e attivamente partecipe. Lei ci chiede di deporre le assurde umane alterigie, nell'umiltà tornare bambini per essere da Lei rigenerati sull'impronta del Figlio suo. In questa rinascita è già in atto il suo e nostro trionfo.
Il cristiano non è un cultore del passato, poiché è orientato al futuro dal quale attende la pienezza della sua esistenza: tuttavia non rifiuta il presente, perché le realtà ultime non aboliscono la storia ma la trasfigurano. Così è anche per la chiesa, che vive nella storia senza trarre però la propria origine da essa. In questo libro l'autore ci aiuta a discernere i rischi che tale tensione comporta, soffermandosi sui nodi critici più rilevanti per l'ortodossia nel mondo contemporaneo: il complesso rapporto con le culture e le identità nazionali, il coinvolgimento nell'ecumenismo, la difficoltà a lasciarsi interrogare dalla cultura laica dei diritti umani e della parità, e ad articolare una parola profetica eloquente nell'attuale crisi economica e sociale.
Tratte dal libro di commenti al Vangelo Éclats d'Évangile, queste pagine accompagnano i testi biblici (citati rigorosamente in apertura di ogni lirica) fornendo un commento poetico a ciascuno di essi. È una poesia-preghiera quella di Muller-Colard, che nasce da "illuminazioni folgoranti" di fronte alla Parola meditata. Ma si tratta, come sa chi ben conosce l'autrice francese, di una preghiera spesso "laica", provocata dalla Bibbia e provocante nel quotidiano. La tradizione della poesia mistica vanta grandi nomi del passato, da Giovanni della Croce a Teresa di Lisieux; Marion Muller-Colard prova una strada nuova, originale, consapevole anche delle voci dei poeti più recenti. In un tempo in cui la poesia sembra ritrovare spazio anche sui banchi delle librerie, questo volumetto offre una chance a chi vuole meditare la parola di Dio in maniera originale, grazie alla voce non scontata di una delle più significative autrici spirituali di oggi.
Attendere un figlio è la più grande sfida del nostro tempo: significa colmare il vuoto che c'è tra il desiderio e la paura, imparare a cogliere la sua dimensione di dono non esigibile; significa prepararsi a essere impreparate e accettare la bellezza di ciò che non si può controllare né programmare. Questo volume è pensato come un percorso di senso per i mesi dell'attesa, con una particolare attenzione alla dimensione familiare e sociale in cui vivono le donne di oggi. Ciccarelli affronta tutti i temi ed i pensieri che dominano la gravidanza, la condivisione con il padre, le aspettative e il dialogo con la famiglia e la relazione con una realtà sociale e lavorativa non sempre accogliente. La maternità è oggi un percorso di "maternità sociale", ossia imparare a vivere il quotidiano in modo materno e cominciare ad agire nella vita sociale con nuovi strumenti cambiando il mondo in cui si vive, cambiando la cultura individualista, dando spazio e valore al diventare madre e alla sua dimensione sociale.
Un libro sull'attesa del figlio nella prospettiva dei papà, facendo spazio ai temi e alle domande individuali, anche in termini spirituali e di valore, e al discorso della paternità in ambito sociale. Pier Marco Trulli si muove dalla constatazione che l'esperienza della paternità in arrivo spesso è per gli uomini piena di dubbi e di paure, e non essendo biologicamente bilanciata da un cambiamento di natura fisica, chiede uno spazio mentale che è anche un viaggio di maturazione interiore. È un percorso che non si esaurisce nella nascita ma chiede anzi una continua disponibilità a rapportarsi a una nuova realtà, mantenendo la relazione con la madre/compagna. Questo passaggio prelude alla possibilità di vivere la paternità come un dono, sperimentando una dimensione gratificante e differente da quella della madre, e imparando a gustare appieno le gioie e la bellezza del ruolo e della propria nuova situazione di vita.